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Informed Discussion of Beekeeping Issues and Bee Biology

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Fri, 4 May 2007 20:52:57 +0200
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hi all and excuse me  for my bad englishI give to mine two cent for the 
list. you I write the letter in Italian in how much ò many difficulties 
to make it in English, moreover I fear not to give them the just meant 
one. I hope that you have a friend who can translated

in Sardegna abbiamo avuto delle fortissime mortalità dal 2001-2002 ( 
oltre il 60% , oltre 800 alveari) al 2005 (oltre il 40% ) in questi 
ultimi  due anni siamo stabili a mortalità del 15% . la percentuale 
maggiore di perdite avviene in autunno. la fortissima e inspiegabile 
mortalità a costretto al acquisto di un microscopio e ad una 
approfondita indagine. il risultato e stato infezione da nosema. con 
istituti di ricerca abbiamo effettuato indagini più approfondite  e 
abbiamo scoperto che il tipo di nosema era il ceranae. abbiamo 
effettuato diverse prove di efficacia con diversi prodotti fumagillina, 
apiherb, vita fed, protofil. sia in autunno che in primavera, inoltre 
abbiamo regolarmente fumigato i telai con acido acetico. il risultato 
delle prove e drammaticamente semplice. abbiamo potuto notare che se 
negli alveari campione, (cioè dove non e stato utilizzato nessun 
prodotto..) il numero delle spore diminuiva naturalmente , tutti i 
prodotti avevano una efficacia variabile ma soddisfacente, invece se il 
numero di spore negli alveari campione aumentava naturalmente, nessun 
prodotto aveva un efficacia rilevante. inoltre abbiamo notato che anche 
con un numero limitato di spore (800.000-3.000.000 ) ma con presenza di 
cisti di amebiasi lo spopolamento era molto forte e veloce portando 
alla perdita della famiglia (febbraio-marzo 2005). abbiamo provato il 
timolo seguendo la ricerca del figlio di norman rice  (6grammi x 100kg 
di zucchero da diluire per fare sciroppo)  abbiamo avuto dei risultati 
controversi e attualmente non spiegabili perchè il numero di spore 
aumentava, ma sembrava che le famiglie si sviluppavano benissimo, con 
covata tonica e con nessun apparente sintomo di nosema. da questi 
risultati abbiamo deciso di utilizzare il timolo ogni volta che le api 
hanno necessità di essere alimentate oltre che un buon numero di 
colonie di rimonta. in questi ultimi due anni sembra quasi che il 
nosema sia quasi scomparso e abbiamo per ora difficoltà a trovare un 
numero adeguato di alveari infestati da nosema per proseguire le 
ricerche. sembra che la patologia sia legata in maniera fortissima al 
clima della stagione. dimenticavo di dirvi che non abbiamo mai 
effettuato alcuna importazione o esportazione di materiale vivo, e 
stiamo ancora indagando su come questo parassita si arrivato in 
Sardegna e abbia avuto una esplosione simile e contemporanea alla 
Spagna e in altre zone d’Europa . sono a vostra disposizione per 
eventuali chiarimenti.
saluti 
Giuseppe caboni
[log in to unmask]
www.apimed.com




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